Il Blog di Marco Virginio Fiorini

Misure della Grande Piramide. Sarà un caso?

Stavo osservando la planimetria quotata della Grande Piramide, cercando di scoprire se c’erano ancora delle corrispondenze matematiche da evidenziare, quando ad un certo momento mi “arriva” una ispirazione / curiosità. Ricordo che le misure della Grande Piramide, ormai accreditate da tutto il mondo egittologico, sono: – Lato di base = 440 CR (Cubiti Reali), -…

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Rapporto tra sezione grande piramide e quadrilungo

Stavo riflettendo a quanto sia importante nella cultura egizia il quadrilungo (o rettangolo 1-2) ovvero un rettangolo in cui il lato lungo è il doppio di quello corto. Si tratta in effetti di due quadrati uguali con un lato in comune. Quadrilungo o Rettangolo 1-2 Abbiamo già avuto modo di vedere quante volte gli Egizi…

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Relazione tra Fiore della vita e Cubito reale

Esiste una reazione tra il Fiore della Vita e il Cubito Reale? Apparentemente nessuna. E invece sì, c’è. Cominciamo col capire di cosa si tratta. Il Fiore della Vita è un simbolo sacro che ci arriva dalla notte dei tempi.   Oltre all’Egitto, questo simbolo è stato ritrovato anche in vari altri siti sacri antichi:…

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Solstizio 2021, una data speciale

Quello appena passato, è stato un solstizio speciale. Esso infatti, oltre alle caratteristiche legate ad ogni solstizio d’estate, ne presenta anche altre che direi uniche. Caratteristiche numeriche di ogni solstizio: 21 è considerato un numero molto speciale, in quanto prodotto di due numeri (3 x 7 = 21) che contengono molti significati importanti. Il 3…

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Il telo sindonico di Torino

La Sindone di Torino ha almeno 600 anni (secondo alcuni molti di più) ed ha subìto mol­tissimi spostamenti, incurie varie oltre a due incendi. È quindi assolutamente comprensibile che le misure del telo siano difficili da stabilire con assoluta certezza. Non potendo verificare di persona, mi fido delle misure prese dal CI­CAP ([1]). Le misure sono:…

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La Camera del Re: un curioso incrocio di dati

Ho più volte affermato che tutto il complesso piramidale di Giza è una immensa lavagna a cielo aperto che ci offre, sotto forma di misure, di sagome geometriche, di posizione e di orientamento astronomico, tutta una serie di insegnamenti che noi possiamo sintetizzare con la parola Armonia. Per “armonia” di intende la fusione equilibrata e…

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Nato a Torino nel settembre del ’49, madre professoressa di lettere al liceo e padre molto noto nel mondo culturale torinese tra le due guerre, fin da bambino ha avuto la passione per l’architettura antica ed in modo particolare per quella egizia.
Il suo sogno era diventare archeologo, professione che poteva riunire, lo studio degli antichi edifici con lo spirito di avventura e magari regalare il brivido di nuove scoperte.
Dopo il liceo classico, sceglie l’Ars Aedificandi e nel 1975 si laurea (con lode) in Architettura al Politecnico di Torino. Successivamente si iscrive alla Facoltà di Archeologia, corso che, a suo gran rammarico, deve interrompere.
Ha sempre esercitato la professione di Architetto, prima in campo espositivo-fieristico e poi nel settore della grande distribuzione e degli edifici direzionali, acquisendo una grande esperienza nella progettazione di grandi opere e nella direzione lavori di grandi cantieri. Per anni Direttore Tecnico Italia per Auchan e poi per Leroy Merlin ed infine consulente per Coop.
Questa ricca esperienza professionale, unita alla grande passione mai sopita per le piramidi, ha continuato a rafforzare in lui la curiosità di capire come quel antico popolo geniale, avesse saputo erigere, 48 secoli fa’, un edificio così alto e possente come la Grande Piramide, che aveva lasciato attoniti gli stessi Romani, che in fatto di costruzioni non erano secondi a nessuno.
Studiando per decenni la letteratura disponibile, si accorge che egittologi e archeologi, non disponendo di conoscenze tecniche adeguate, descrivevano in maniera molto generica e lacunosa l’iter costruttivo, cercando di dedurre la soluzione dalle scarsissime fonti disponibili.
Il problema andava affrontato in maniera molto diversa.
Fiorini ha ribaltato la questione chiedendosi cosa avrebbe fatto lui, se avesse dovuto affrontare in prima persona una simile impresa, potendo contare solo sui limitatissimi mezzi allora disponibili (siamo in piena età del bronzo).
Dopo anni di ricerca ha pubblicato nel 2012 un saggio (Nel cantiere della Grande Piramide), in cui fornisce una soluzione credibile e convincente sul metodo costruttivo utilizzato dagli Egizi.
Il libro ha avuto un notevole successo, tanto da essere tradotto in inglese e francese.
Dopo aver trattato l’aspetto cantieristico, ha deciso di affrontare quello progettuale per cercare di capire quale fosse la vera funzione del complesso piramidale di Giza. L’aspetto che rende l’opera veramente convincente è l’aver saputo coniugare la Maat (celebrazione terrena dell’Ordine Cosmico) con la Geometria Sacra.
I risultati di tale studio sono stati pubblicati nel libro Armonia Universale uscito nel 2016.
Nel 2019 esce per Uno Editori Il codice nascosto di Leonardo libro collegato al 500° anniversario della morte del grande genio vinciano, uno studio molto approfondito di analisi geometrica e della simbologia di una della sue opere più importanti: L’Uomo Vitruviano. Il disegno forse più famoso del mondo. È una analisi puntuale nella quale si ritrovano tutti gli elementi della Geometria Sacra che ci arrivano direttamente dall’antico Egitto.
Oggi si occupa a tempo pieno la sua attività di ricercatore e di scrittore (libri e articoli) e viaggio tenendo conferenze in Italia, Francia e Svizzera.