Come abbiamo già più volte ricordato, la Camera del Re nella piramide di Cheope ha una forma rettangolare, anzi di un rettangolo molto speciale che si chiama “quadrilungo”.
Si ha un quadrilungo quando il lato lungo del rettangolo misura il doppio di quello corto.
Infatti le misure della Camera del Re in Cubiti Reali (CR), sono 10 x 20 (Fig. 1).
Applicando il teorema di Pitagora è facile ricavare la misura della diagonale = 22,36 CR.
Ora tracciamo anche l’altra diagonale e puntando nel punto di incrocio delle due diagonali, disegniamo una circonferenza con diametro = 10 e il suo diametro verticale (Fig. 2).
Come si può osservare, la circonferenza è suddivisa in 6 parti (come fette di torta) che, a prima vista potrebbero sembrare uguali tra loro.
In realtà sono molto simili, ma non sono uguali. Unendo i vertici dei punti di incrocio tra il cerchio e le varie linee, possiamo tracciare un esagono (ovviamente non regolare) e di conseguenza calcolare la lunghezza dei suoi lati (Fig. 3).
Osserviamo un risultato molto curioso. Il lato “corto” dell’esagono misura 0,447 che è l’esatta misura in metri del Cubito Egizio (Non Reale), mentre il lato “lungo” misura 0,5257 che è una misura appena superiore al Cubito Reale (0,5236). La differenza è = 0,0021 ovvero 2 millesimi.
Ma c’è di più. La somma della lunghezza dei 6 lati è = 2,9974. Sarà solo una casualità ma si tratta dello stesso valore numerico:
- della velocità della Luce in metri al secondo (299792458) per le prime 4 cifre,
- del valore esatto del parallelo su cui si trova il vertice (teorico) della Grande Piramide pari a 29979139° N… per le prime 5 cifre.
Non passa inosservato il fatto che velocità della luce e valore del parallelo coincidano per le prime 4 cifre.
Ma non è finita. Usando il lato “lungo” dell’esagono, possiamo tracciare un rettangolo come indicato in Fig. 4. Questo rettangolo è di tipo aureo. Infatti dividendo il lato lungo per quello corto si ottiene 1,618.
Molto curiosamente l’area di questo rettangolo aureo, è pari a 0,447 e cioè lo stesso valore numerico del lato “corto” dell’esagono.
Al di là di queste “simpatiche” curiosità geometrico-matematiche, capisco sempre meglio perché il grande Pitagora, dopo aver passato ben 23 anni della sua vita in Egitto, fosse convinto che tutto è numero.
Mi permetto una breve considerazione. Il valore di un Cubito Reale (0,5236) è la sesta parte di PI greco (3,1416..).
Il numero di Cubiti Reali che formano il perimetro della Camera del Re (60) corrisponde alla sesta parte dell’angolo giro (360°).
Esiste qualche tipo di relazione matematica o di altra natura tra i due accostamenti? Grazie.
Secondo me le consiglio di leggere il libro Cheope la fabbrica dell’immortalità del professor Corrado Malanga. Saluti
La ringrazio del suo consiglio, ma mi creda il Prof. Malanga può dire e scrivere ciò che preferisce, ma non per questo ha necessariamente la verità in tasca. Preferisco leggere e studiare altre fonti come ad esempio Quentin Leplat. Nella vera ricerca, credo che la geometria e la matematica siano più affidabili che la fantasia, anche se quest’ultima è affascinante e divertente. Buona giornata. MVF